
Io scrivo perché…
Veramente tu non scrivi (almeno non sul blog) diranno in molti eppure non è vero, io scrivo tantissimo, non qui sul blog. Piccoli testi dalla punteggiatura evanescente, pensieri trasferiti direttamente su schermo (e molto raramente su carta) che arrivano ai destinatari e da essi vengono recepiti. Ciò che oramai tutti scriviamo, tutti i giorni.
Ci sono però altri motivi per cui scrivere e, per quanto mi riguarda, uno dei più importanti è per far sì che le parole, che i nostri pensieri rimangano, perché possano essere conservati e nascosti oppure condivisi.
Io scrivo perché è liberatorio, a volte quasi catartico; eppure mi perdo nella ricerca di una perfezione letteraria impossibile da raggiungere per cui, nella maggior parte dei casi, così come scrivo poi cancello.
Cancello perché non sono soddisfatta, perché all’atto del pensiero una frase sembra essere perfetta mentre, quando la rileggo, diventa priva della potenza che io le avevo dato; a volte addirittura scorretta. Mi perdo nel voler rendere tutto ineccepibile dal punto di vista formale convinta che ci sia da colmare qualche deficit di contenuto.
Nonostante cancelli però mi ritrovo puntualmente a scrivere. A volte ciò che scrivo vede la luce, altre volte no. Ripongo troppo speranze nelle parole che metto in fila per poi condannarle, senza concedere loro la possibilità di essere lette da altri.
Io scrivo perché adoro leggere ma, proprio perché adoro leggere, non amo ciò che scrivo.
PS: Sto partecipando alla #everyday inspiration di WordPress. In teoria dovrei scrivere per 20 giorni di fila… Vediamo per quanti giorni riesco a scrivere.
A domani (credo)…