Dopo una trentina di libri letti solo ed esclusivamente dal lettore ebook* dall’inizio del 2014 mi sono voluta concedere una lettura cartacea con tutti i pregi e i difetti che questa porta con sé.
Sì ho detto difetti perché (nel mio mondo sia chiaro eh) le pagine stampate ad altezze diverse non vanno bene, sono fastidiose e segno di libro stampato male, così come le pieghe sulla carta e le pagine bianche con i segni della stampa delle altre pagine; sto pagando per avere un prodotto fatto bene non in maniera approssimativa, se trovo un vestito così lo riporto indietro perché difettato (probabile che sia stata io a trovare la copia difettosa in questo caso, non è un attacco all’editore più uno sfogo personale).
Fatto sta che sono andata in libreria, una molto carina che si trova ad Alghero e funziona anche come wine bar, mi sono fatta consigliare e sono uscita avendo tra le mani un romanzo dello scrittore svizzero Martin Suter dal titolo Il talento del cuoco.

“Perché ti interessa? Puoi trovare tutti i lavori che vuoi”
“È una cosa nuova” spiegò Andrea.
All’improvviso un razzo sbucò da dietro i tetti, rallentò la sua corsa verso l’alto, si fermò e un secondo dopo esplose in mille filamenti rossi che ricaddero verso terra. Si festeggiava il primo agosto. E la nascita di Love Food.